Un elemento che spesso viene considerato non quanto dovrebbe da parte degli artisti è la documentazione che necessariamente deve accompagnare l'opera d'arte.
Ci si concentra sulla promozione del proprio lavoro, la ricerca del cliente e finalizzare la trattativa: tutto corretto ma la certificazione è fondamentale, a tutela dello stesso cliente. Rappresenta, infatti, la "carta di identità" dell'opera e ne consentirà la rintracciabilità e la garanzia di autenticità e provenienza per il futuro.
Come comportarsi per preparare tutto nel modo corretto? Con questo approfondimento passiamo in rassegna tutto quanto c'è da sapere in merito ai certificati per opere d'arte.
La firma: un elemento essenziale
Fino al 1800 le opere d'arte non erano firmate. Era questa una scelta deliberata da parte degli artisti ed, in estrema sintesi, il mercato non ne sentiva la necessità. Con il secolo successivo, al contrario, gli artisti hanno iniziato a firmare le proprie opere e questo vale anche per i contemporanei.
La firma è senza dubbio un elemento centrale per garantire autenticità e riconducibilità dell'opera all'artista. Poco importa se si tratta di una firma per esteso o di una sigla, l'elemento fondamentale è che si presenti sempre analoga in tutte le opere realizzate. Questo perché, se fossero presenti in futuro dubbi, un primo passo è l'analisi della firma confrontando le diverse opere.
Dove deve essere messa la firma su un quadro? Solitamente, ma questo vale per consuetudine diffusa, in un angolo dell'opera. In molti casi, però, gli artisti aggiungono una firma sul retro che rafforza ulteriormente provenienza ed autenticità, magari con l'aggiunta di ulteriori elementi quali titolo dell'opera ed anno di realizzazione.
I certificati di autenticità delle opere d'arte
Se la firma è il primo passo necessario non può mancare, come anticipato fin dalla premessa, la documentazione a supporto dell'autenticità. Per gli Artisti contemporanei la scelta può essere tra due principali modalità:
- Autentica su foto dell'artista. Si scatta una foto dell'opera, in alcuni casi con la presenza dell'autore, e si stampa. Sul retro della foto si riporta la firma, il titolo dell'opera, l'anno di realizzazione ed una dicitura che ne confermi l'autenticità. Ad esempio "Opera dal titolo Paesaggio realizzata dal sottoscritto/a ...";
- Certificato di Autenticità. Si prepara un documento che riporti tutti i dettagli dell'opera, come sopra indicato, ed un'immagine della stessa. Poco importa il formato, quello che conta è che siano presenti gli elementi che consentano di ricondurre in modo inequivocabile all'opera stessa. Il documento viene stampato e si firma a garanzia di autenticità.
Sono i due metodi principali che sono utilizzati dagli maestri storicizzati e con una riconoscibilità sul mercato, così come dagli artisti contemporanei ed emergenti.
Certificato di Proprietà dell'opera
In alcuni casi si aggiunge un'ulteriore documentazione che garantisce la proprietà dell'opera. Questo viene realizzato per dimostrare il passaggio dall'artista al cliente finale e va a tutela di quest'ultimo. Non è sempre obbligatoria la sua realizzazione ma consigliata.